Io ho due passioni che si fondono nel mio lavoro: il design industriale e la progettazione per l’ospitalità, professionale e domestica, due mondi che amo perché sono l’espressione del profondo bisogno umano di realizzarsi attraverso l’ingegno e l’operosità e di esplorare e condividere le bellezze della vita.
Ma è anche il duro mondo dell’imprenditoria, dove non basta più fare buoni prodotti, ci vogliono idee che fanno la differenza, capaci di toccare le corde sensibili della gente, di capire quello che veramente serve, che non si trova quasi mai in ciò che già esiste. Trovare queste idee è il mio lavoro. Ma anche questo non basta, oggi anche il migliore dei prodotti è niente se non è canalizzato e comunicato bene.
Siamo pronti per confrontarci con questo nuovo, difficile scenario? Io si, e voi?
Massimo Mussapi





BIP
Collezione di complementi per il contract.
“BIP” sta per “bipede”, gli ho dato due gambe, come Pinocchio, perché possa camminare da solo e andare in giro per il mondo.
E’ venuto dopo la Capo-famiglia, e come spesso capita con i secondogeniti, è più scanzonato, meno serioso.
Questa volta la mia priorità assoluta era che fosse un prodotto “a prova di agente”, cioè bell’e pronto, che non richiedesse la fatica di capire e soprattutto di spiegare come funziona. Perché avevo già avuto modo di constatare, con sgomento, che spesso gli agenti di commercio non fanno lo sforzo di informarsi sulle caratteristiche di ciò che devono vendere.
BIP è semplice, ma non sempliciotto: le due gambe gli permettono di essere stabile e bifacciale, e non ha solo due piedi, ma anche due manine molto utili, ha un porta comunicazioni che può ruotare da verticale a orizzontale, ed è colorato, e anche in questo a tutt’oggi è unico.